Detenuti, la lingua dei segni entra nel carcere di Eboli

Inizia oggi, 10 novembre, il corso gratuito di sensibilizzazione alla “Lingua Italiana dei segni – Lis” a cura dell’Unione culturale sportiva sordomuti cavensi onlus e della compagnia teatrale “Gestum” di Cava de’ Tirreni promosso dall’associazione “Mi girano le ruote” affiliata alle Acli di Salerno.

I destinatari sono alcuni detenuti del carcere di Eboli che ospiterà gli incontri. Il percorso formativo, della durata di 30 ore, prevede 15 incontri della durata di circa 2 ore ciascuno che termineranno a maggio.

I partecipanti acquisiranno nozioni di base teoriche e pratiche sul linguaggio dei segni, una lingua a tutti gli effetti in quanto possiede una grammatica e sintassi proprie.

Al termine del progetto sarà allestito un saggio-spettacolo con “poesie e canzoni in lis”  verrà rilasciato un attestato di partecipazione, utile per coloro che una volta terminato il percorso penale, vorranno approfondire questo linguaggio con un’attestazione riconosciuta e crearsi una concreta opportunità di sbocco lavorativo e di reinserimento sociale.

Ringrazio la direttrice dell’istituto penitenziario Rita Romano, che ha accolto positivamente la proposta educativa riconoscendone il valore che la frequentazione del corso potrà avere per gli ospiti della struttura – ha detto Vitina Maioriello, presidente dell’associazione “Mi girano le ruote” – e la ringrazio anche perché ci permette di portare avanti il mensile “Diversamente liberi” con la sua redazione di 10 detenuti che lavorano dietro le sbarre”.