Ero straniero: depositate oltre 85.000 firme alla Camera

Si chiude con grande successo la campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” promossa da Radicali italiani ed Emma Bonino, Fondazione casa della carità, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A buon diritto e Cild con il sostegno di centinaia di sindaci.

Ben 85.000 firme, 35.000 in più di quelle richieste dalla legge, sono state raccolte e depositate oggi alla Camera dei deputati a sostegno della legge di iniziativa popolare per cambiare le politiche sull’immigrazione e superare la Bossi-Fini.

In un dibattito pubblico dominato dalla paura e dalla demagogia, il successo non era affatto scontato. La campagna “Ero straniero”, invece, ha unito realtà diverse, laiche e cattoliche, dando voce al Paese che rifiuta la politica dei muri e che crede invece che l’immigrazione possa essere un’opportunità.

Al successo della campagna hanno contribuito centinaia di giovani volontari che hanno incontrato le persone in oltre 4.000 piazze, i sindaci, le parrocchie, l’appoggio che papa Francesco ha dato all’iniziativa, ma soprattutto quelle persone che senza paura hanno firmato perché credono che un Italia più solidale sia possibile.

“La consegna delle firme – avverte Emma Bonino, tra le più accese promotrici della Campagna – è solo un prerequisito per andare avanti. La strada per l’approvazione della legge è lunga e in salita, come dimostra lo Ius Soli”.

E sullo Ius Soli, il senatore Luigi Manconi, presidente della commissione per la Tutela e la promozione dei diritti umani, fa apparire qualche speranza: “Oggi voglio dare quasi una notizia. In questo anno abbiamo votato per 66 fiducie. Io non ho votato a tutte ma su una legge così ragionevole come lo Ius solis la voterei. Lo Ius solis è possibile e può diventare un obiettivo alla nostra portata”.

“Abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo risultato che non era scontato – ha detto in piazza Montecitorio Antonio Russo, responsabile del dipartimento Welfare e immigrazione delle Acli – Da questa piazza parta il coraggio per una legge di civiltà e per un paese in cui la dignità delle persone è inalienabile e non dipende dalle variabili”. “E comunque – ha aggiunto Russo – noi non ci sciogliamo. Andiamo avanti per monitorare che il Parlamento accolga la proposta di iniziativa popolare e che questo Paese non si allinei ai seminatori di odio”.

La legge di iniziativa popolare “Ero straniero – L’umanità che fa bene” prevede l’apertura di canali legali e sicuri di ingresso per lavoro nel nostro Paese, la regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.

Oltre a Emma Bonino, Luigi Manconi e Antonio Russo, alla chiusura della campagna erano presenti Riccardo Magi, segretario di Radicali italiani, don Virginio Colmegna, presidente Casa della carità di Milano, Francesca Chiavacci, presidente Arci, Marina Galati vicepresidente di Cnca, Patrizio Gonnella, presidente di Cild, Donatella Parisi, rappresentante del Centro Astalli, Giacomo Angeloni, assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, Franco Balzi, sindaco di Santorso, Andrea Costa, sindaco di Luzzara, Igiaba Scego, scrittrice somala, Pap Khouma, scrittore senegalese, Giovanni Litt, consigliere comunale di Spinea, Francesco Tanzarella, coordinatore dl Comitato Altra Europa.