“Ero straniero” per una legge con gli immigrati

“Occorre cambiare la narrazione e restituire al paese un’immagine diversa dell’immigrazione, spiegando agli italiani quali sono le verità al riguardo” è quanto affermato oggi da Antonio Russo, responsabile welfare Acli, durante la conferenza stampa di lancio della campagna “Ero straniero – L’Umanità che fa bene”.

Nella sala stampa del Senato è infatti stata presentata la proposta di legge di iniziativa popolare che riguarda le nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari. Cinquantamila sono le firme dei cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge al Parlamento.

“Noi ci mettiamo in gioco attraverso questa campagna – ha dichiarato Russo – anche per promuovere una riforma organica della legislazione nazionale sull’immigrazione, per rendere più comprensibile il quadro normativo che ha prodotto, in questi anni, politiche di resistenza attiva all’immigrato”.

Una breve sintesi delle proposte è stata introdotta dalla senatrice Emma Bonino, che ha parlato di una campagna “con i rifugiati e non per i rifugiati”. Uno dei punti principali del testo della proposta, che verrà ufficialmente depositato domani, è l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo di 12 mesi, per permettere al lavoratore straniero di cercare il lavoro, “superando la finzione giuridica che attualmente esiste nell0incontro tra domanda e offerta di lavoro”, come ha dichiarato l’avvocato Giulia Perin.

Altri principi della proposta di legge sono la reintroduzione del sistema dello sponsor, la regolarizzazione degli stranieri “radicati con comprovata integrazione” nel Paese e il godimento dei diritti previdenziali e di sicurezza maturati in Italia ai lavoratori extracomunitari che decidono di rimpatriare definitivamente. Obiettivo finale è il superamento della “Bossi-Fini” e l’abolizione del reato di clandestinità.

Novità importante è l’adesione alla campagna dei Sindaci, rappresentati durante la conferenza da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, che ha ribadito l’importanza e l’utilità della presenza degli stranieri nel nostro Paese. Un’inversione di marcia anche di tipo culturale, come sottolineato da don Virginio Colmegna di Casa della Carità, che deve portare a produrre coesione sociale.

“Una proposta di legge che va di pari passo con quanto auspicato dagli italiani senza cittadinanza – secondo Filippo Miraglia, portavoce dalla campagna “L’Italia sono anch’io” – che da tempo chiedono l’approvazione al Senato della riforma sulla cittadinanza”. Una condizione che riguarda quasi un milione di persone, tra cui immigrati di terza generazione che, come li ha definiti lo scrittore senegalese Pap Khouma, sono “apolidi nella propria terra natale”.

 

Ero straniero – L’umanità che fa bene è una campagna promossa da: Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, con il sostegno di numerosi sindaci e organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.