In Mali Ipsia apre l’albergo della pace, un rifugio per donne in fuga

Le Acli trentine e l’Ipsia Acli di Trento hanno inaugurato in Mali – West Africa – l’Hotel de la Paix. L’albergo è destinato a 50 giovani donne che fuggono dalla guerra per trovare la pace e proseguire gli studi. La struttura, si trova a Sevarè, a metà strada tra la regione del Nord, in parte in mano a ribelli legati allo Stato islamico, l’Isis, e il Sud tenuto dalle forze governative.
Il Mali – West Africa – è diviso in due: la regione denominata dagli indipendentisti Azavad a nord verso il deserto del Sahara e la regione fertile attraversata dal fiume Niger a Sud. Il Nord è in parte in mano ai ribelli legati allo Stato Islamico – ISIS mentre il sul del Mali è in mano ai governativi “aiutati” dalla Francia. In mezzo vi sta la città di Sevarè (a metà strada tra la capitale Bamako e la mitica Timbuctu – la città d’oro.
L’albergo, già operativo, è stato finanziato con fondi della Provincia autonoma di Trento e con le donazioni giunte dalle Acli trentine. Fra questi, i 2.000 euro raccolti dalle Acli durante la lotteria di Natale che si è svolta nel mese di dicembre.