Mercoledì 30 novembre 2016

Parola del giorno: Rm 10,9-18; Sal 18; Mt 4,18-22

IL SANTO DEL GIORNO

Sant’Andrea Apostolo. All’apostolo Andrea spetta il titolo di “Primo chiamato” ed è commovente che, nel Vangelo, sia perfino annotata l’ora (“le quattro del pomeriggio”) del suo primo incontro con Gesù. Fu poi Andrea a comunicare al fratello Pietro la scoperta del Messia e a condurlo in fretta da lui. La sua presenza è sottolineata in modo particolare nell’episodio della moltiplicazione dei pani. Su di lui non si ebbero più notizie certe, anche se, nei secoli successivi, vennero divulgati degli Atti che lo riguardano ma che hanno scarsa attendibilità. Secondo antichi scrittori, l’apostolo Andrea avrebbe evangelizzato l’Asia Minore e le regioni lungo il mar Nero, giungendo fino al Volga. È perciò onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia.

LETTURE

Perché se con la tua bocca proclamerai: “Gesù è il Signore!”, e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Romani 10,9-13

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Matteo 4,18-22

Mi chiamano straniero, Signore. Ma prima che straniero, non sono forse uomo? E poi, chi non è straniero in questa terra in cui siamo tutti ospiti? Ma Signore, non avevi detto che nello straniero eri presente tu e che rifiutare lo straniero era come cacciare via te stesso? Continuano a chiamarsi cristiani, ma tu non sei tra loro. Sei tra noi, gli ultimi, gli avanzi del pranzo del mondo. Preghiera dell’immigrato

BENEDIZIONE DELLA MENSA

Signore che sei nel creato, ti ringrazio di essere nel fiore che guardo, nel cielo stellato, nel pane che mi ciba; nelle parole buone che ascolto; nel sole che mi scalda: nelle fontane a cui mi disseto nell’allegro cantar degli uccelli. Grazie per questo cibo e per tutte le cose belle che Tu ci dai. Amen.

 

Leggi il libretto: Verso il Natale. La veglia e l’attesa