Spese mediche nel 730: opposizione fino al 9 marzo

So che da quest’anno anche le spese mediche saranno già precompilate nel 730. Vorrei capire però in che modo ci si può opporre alla precompilazione di queste spese.

Opporsi ovviamente è possibile. Prima però di capire come, cerchiamo di riassumere qual è l’iter che sta alla base della precompilazione delle spese mediche nel 730: anzitutto la spesa viene comunicata dalla singola struttura medica (farmacia, studio privato, ospedale, ecc) alla banca dati del Sistema tessera sanitaria che a sua volta la comunicherà all’agenzia delle Entrate ai fini del 730 precompilato.

Detto questo, l’opposizione alla precompilazione può avvenire in due diversi modi.

Nel primo caso il paziente – proprio al momento di pagare – chiede direttamente al medico/farmacista di non comunicare il dato al Sistema tessera sanitaria. Nel secondo caso, invece, l’opposizione viene esercitata a posteriori, accedendo all’area autenticata del sito www.sistemats.it, tramite tessera sanitaria e carta nazionale dei servizi, o utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dall’agenzia delle Entrate.

In pratica il paziente accede per cancellare i dati di spesa già immagazzinati dal Sistema Ts, prima che lo stesso Sistema Ts li inoltri all’Agenzia. Spiega l’Agenzia che una volta che viene effettuato l’accesso, è “sufficiente visualizzare l’elenco delle proprie spese sanitarie e degli eventuali rimborsi avvenuti nel 2015 e scegliere direttamente quali cancellare per bloccarne la trasmissione”.

Possono esprimere la propria opposizione tutti i cittadini che abbiano compiuto almeno 16 anni di età (in caso contrario, può farlo il tutore o rappresentante legale), anche se fiscalmente a carico. In quest’ultima ipotesi, le spese per cui è stato negato l’utilizzo non compariranno nella dichiarazioni di chi ha a carico la persona.

Ed è proprio questa seconda opzione che – relativamente alle sole spese effettuate nel 2015 – resterà valida sino al 9 marzo 2016, a seguito della proroga che ha fatto slittare la scadenza originariamente fissata al 29 febbraio.

 

Per informazioni: www.caf.acli.it