Venerdì 23 dicembre 2016

Parola del giorno: Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66

IL SANTO DEL GIORNO

San Giovanni da Kety (1390-1473). Giovanni Canzio nacque a Malec, sobborgo di Kety (Polonia) nel 1390. Studente brillante, divenne docente di filosofia a 27 anni e in seguito fu ordinato sacerdote. Si distinse per la carità verso i poveri, ai quali destinava tutte le risorse che riusciva a raccogliere. Nel 1440 riprese la docenza a Cracovia e contribuì all’educazione del principe Casimiro. Morì durante la messa della vigilia di Natale del 1473. Dopo la sua morte la gente prese subito a considerarlo santo ricordando le sue lezioni di amore tra i malati e gli affamati. Predicatore e maestro, seppe conservare con mite limpidezza l’insegnamento cattolico in un momento di gravi controversie e deviazioni dottrinali.  

LETTURE

Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Malachia 3,1

Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: “No, si chiamerà Giovanni”. Le dissero: “Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome”. Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: “Giovanni è il suo nome”. Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua e parlava benedicendo Dio. Luca 1,57.59-64

Io non amo attendere.
Non amo attendere nelle file.
Non amo attendere il mio turno. Non amo attendere il treno.
Non amo attendere prima di giudicare.  
Non amo attendere il momento opportuno.
Non amo attendere un giorno ancora.
Non amo attendere perché non ho tempo e non vivo che nell’istante.
Ma tu, Dio, hai scelto di farti attendere
per tutto il tempo di un Avvento.
Perché tu hai fatto dell’attesa lo spazio della conversione,
il faccia a faccia con ciò che è nascosto.
Solo l’attesa desta l’attenzione
e solo l’attenzione è capace di amare.

Jean Debruynne  

BENEDIZIONE DELLA MENSA

Ti rendiamo grazie, o Padre buono: il cibo che stiamo per prendere giovi alla nostra crescita nel corpo e nello spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen.  

Leggi il libretto: Verso il Natale. La veglia e l’attesa