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Acli Teramo: “Memoria e noi…”, parte dalla scuola un progetto per i cittadini del futuro

“Memoria e noi…” è il progetto per le scuole promosso dalle ACLI di Teramo.
Un percorso didattico di costruzione di memoria e di future coscienze, che riconoscano e rifiutino il sopruso, l’emarginazione sociale del diverso. Si parlerà di nazismo e persecuzione, ma anche di emarginazione e del recente dramma dei profughi e migranti.
Tre le scuole medie coinvolte a Teramo-Cona, Villa Vomano e Basciano.
L’incontro inaugurale si è svolto nell’Auditorium dell’ I.C. “ Falcone e Borsellino” Teramo 5, nella sede centrale di Villa Vomano ed è il primo di quattro momenti di riflessione dedicati agli studenti delle scuole medie.
La professoressa Maria Letizia Fatigati, dirigente scolastico, ha illustrato il programma didattico dell’istituto, che ha l’obiettivo di far comprendere gli orrori causati dal nazismo, stimolando gli studenti ad osservare il presente con occhio critico, per riflettere sui drammi di oggi, come le guerre e la conseguente fuga di intere popolazioni.
Bella l’esperienza dei bambini di quinta della primaria di Teramo-Cona, che hanno accolto e ascoltato il racconto di Newton, giovane nigeriano che ha attraversato il Mediterraneo da profugo, per sfuggire al conflitto e alla povertà nel suo paese.
Ogni alunno ha inoltre realizzato una pietra d’intralcio, ispirandosi a quella creata a gennaio 2016 dall’artista tedesco Gunter Demning per ricordare la figura di Alberto Pepe, ufficiale dell’esercito italiano, che durante la II guerra mondiale con altri 43 ufficiali di varie regioni d’Italia decise di farsi fucilare in un campo di concentramento tedesco al posto di semplici soldati.
Il loro gesto eroico li ha fatti ricordare come “I 44 eroi di Unterluss” e la pietra d’inciampo dedicata a Pepe ha inserito Teramo nel percorso europeo delle 500 pietre della mappa della memoria.
Nel suo intervento la presidente delle ACLI di Teramo Simona Mazzilli ha voluto evidenziare quanto sia importante ricordare e riflettere sul passato e sulla memoria, per non commettere gli stessi errori e per proiettarsi nel futuro, ribadendo l’impegno delle ACLI per le nuove generazioni.
A seguire le riflessioni di Don Stefano De Rubeis, parroco della frazione di Villa Vomano e del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.
Infine l’attrice Mariangela Celi ha letto con i ragazzi pagine tratte da “ Una bambina e basta” ( L. Levi), “Naufraghi senza nome” ( C.Cattaneo) e “ Diario” ( A. Frank).

 

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