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Caf Acli: cosa succede a chi non ha presentato l’ISEE per l’Assegno Unico 2023 entro il 28 febbraio?

famiglia

D: Nel 2022 ho già percepito l’Assegno Unico, però per l’Assegno 2023 non ho presentato l’ISEE entro il 28 febbraio. Cosa comporta questo? Non potrò più ricevere l’Assegno?

Pur non avendo presentato l’ISEE entro febbraio, l’Assegno verrà comunque erogato anche se nella misura minima di 50 euro mensili a figlio, nel frattempo avrai la possibilità di presentare l’ISEE rinnovato entro il 30 giugno 2023 per poter ricevere gli arretrati dell’Assegno parametrati all’indicatore economico. Se ad esempio una famiglia presentasse l’ISEE a maggio e uscisse fuori il diritto a un Assegno mensile di 175 euro, la famiglia, dopo aver ricevuto a marzo e aprile (quindi prima dell’ISEE) le quote mensili minime pari a 50 euro, a partire da maggio comincerebbe a ricevere l’Assegno pieno realmente spettante, e inoltre avrebbe anche diritto alle due quote eccedenti di 125 euro relative ai mesi di marzo e aprile (50 già ricevuti + 125 non ricevuti = 175). Se invece l’ISEE fosse presentato dopo il 30 giugno, ciò permetterebbe di ricevere l’Assegno reale solo a decorrere dal mese in cui si sarà presentato l’ISEE, quindi senza la possibilità di ottenere le quote eccedenti dei mesi arretrati (per il calcolo dell’ISEE potete contattare CAF ACLI).

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