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La spesa pubblica in Italia

“Coloro che vogliono fondare uno stato libero debbono credere alla libertà; debbono accettare tutte le conseguenze del loro principio; debbono essere convinti, che il miglior modo di risolvere i problemi governativi si è di abbandonarne la soluzione al paese. Che se essi diffidano della prudenza, e della saviezza del paese, se credono di essere più savi di lui, se ravvolgendosi nel mistero, ed inorpellando la verità hanno la fatale pretensione di regolare, e dominare la pubblica opinione, difficilmente raggiungeranno il compito loro..”. Così parlava il Ministro Bastogi mentre si accingeva a presentare la prima relazione sul Bilancio dell’unificato Regno di Italia al Parlamento il 21 dicembre 1861.

È interessante per capire come lo Stato Italiano spende oggi i suoi soldi, fare un passo indietro e ricordare da dove siamo partiti, e come – in un secolo e mezzo – la società, e quindi lo Stato, ha modificato completamente i suoi obiettivi ma anche i suoi obblighi di spesa. 

In questo Dossier l’andamento e la composizione della spesa pubblica in Italia dal 2012 al 2015

 

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