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Martedì 6 dicembre 2016

Parola del giorno: Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14 

 

IL SANTO DEL GIORNO 

 

San Nicola da Bari, vescovo di Mira (250 ca.-326 ca.). Nicola nacque e visse in Asia Minore e fu vescovo di Mira. Per le sue doti spiccate di pietà e di carità fu considerato santo già da vivo. Secondo la tradizione, patì una dura persecuzione sotto l’imperatore Galerio e morì intorno al 350, all’età di sessantacinque anni. Durante le invasioni turche le sue reliquie furono poste in salvo da un gruppo di armati baresi e trasportate, nel 1087, nella città pugliese. Il culto di questo santo si diffuse da Costantinopoli verso la Chiesa slava e quella russa e la sua venerazione è molto estesa sia in Occidente che in Oriente. San Nicola è il Santa Claus dei paesi anglosassoni e del nord Europa, che a Natale porta i doni ai bambini. 

 

LETTURE

 

Una voce grida: “Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato”. Isaia 40, 3-5 

 

Gesù disse ai suoi discepoli: “Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda”. Matteo 18,12-14 

 

L’uomo è anche attesa: se questa dimensione antropologica essenziale, che afferma che l’uomo è anche incompiutezza, viene misconosciuta, allora il pericolo dell’idolatria è alle porte, e l’idolatria è sempre autosufficienza del presente. La venuta del Signore impone invece al cristiano attesa di ciò che sta per venire e pazienza verso ciò che non sa quando verrà. E la pazienza è l’arte di vivere l’incompiuto, di vivere la parzialità e la frammentazione del presente senza disperare. Enzo Bianchi 

 

BENEDIZIONE DELLA MENSA

 

Signore Dio nostro, fa’ che non manchi mai ad ogni uomo il pane, la libertà e la pace, perché tutti insieme possiamo rendere grazie al tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

 

 

Leggi il libretto: Verso il Natale. La veglia e l’attesa

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