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Acli Bologna: “Adotta un nonno”

Un progetto che mette in comunicazione generazioni diverse, ancora più importanti l’una per l’altra in questo periodo di isolamento: i bambini e gli anziani.
Si chiama “Adotta un nonno” ed è promosso dalle ACLI di Bologna con la Diocesi di Bologna. L’iniziativa consiste nell’avviare un contatto telefonico tra un bambino ed un nonno/nonna soli: nel dialogo potranno creare una relazione fatta di affetto e scambio, che allevierà molto la solitudine di cui stanno soffrendo soprattutto gli anziani.
I più piccoli trasmetteranno il loro entusiasmo e gioia di vivere, i nonni in cambio potranno raccontare loro storie di vita e dare consigli. I bambini che partecipano vinceranno una medaglia.
La partecipazione è aperta a tutti, scrivendo all’email acliprovincialibologna@gmail.com o chiamando il numero 051/0987719.
«Ci siamo resi conto – spiega Filippo Diaco, Presidente provinciale delle ACLI bolognesi – che molti anziani chiamano il numero dedicato al supporto psicologico solo per avere compagnia». «Le persone che vivono sole – continua – magari abituate ad una ricca vita sociale e culturale fuori casa, magari prive di strumenti tecnologici, si ritrovano totalmente spaesate, impaurite, emotivamente fragili».
Ecco perché le ACLI bolognesi hanno accolto la proposta di Silvia Cocchi, responsabile dell’Ufficio Scuola della Curia, che spiega come è nata l’idea di “adottare un nonno”: «Come ci ha indicato Papa Francesco, “abbracciare la croce di questo momento significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, e di solidarietà”. La forza, la gioia dei bambini, la loro positività, si può incontrare con il bisogno di compagnia di nonni soli. Al contempo, la saggezza e sapienza di un nonno, che ha tanti anni vissuti sulle spalle, si dona a chi ha tanti anni davanti».

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