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Manovra di Bilancio 2018: le misure per cultura e spettacolo

Nei prossimi giorni sarà in discussione in Parlamento il testo definitivo del DDL 2960 che racchiude la Manovra di Bilancio per l’anno 2018. Tra gli altri, sono stati previsti una serie di interventi e misure a favore della cultura e dello spettacolo che possiamo così sintetizzare:

 

“La portata dell’art. 39, comma 13 del DDL 2960 è di una rilevanza estrema – sostiene Antonio Di Pinto, Incaricato Nazionale di Acli Arte e Spettacoloin quanto va finalmente a disciplinare in modo espresso un punto controverso della normativa fiscale, ossia l’applicazione dell’IVA agevolata del 10% agli spettacoli di cui al n. 123 DPR 633/72, nonché alle relative prestazioni, rese da intermediari, relativo agli operatori di cultura e spettacolo e che aveva purtroppo trovato un arresto giurisprudenziale molto restrittivo, a danno dell’intero comparto, se pensiamo alla nota sentenza n. 12283/2015 della Cassazione. In base all’interpretazione fornita dalla Suprema Corte sulla normativa vigente, volendo sintetizzare al massimo, l’iva agevolata del 10% si sarebbe potuta applicare solo nel caso di vendita diretta al pubblico dei biglietti di ingresso alle manifestazioni oppure nel caso in cui l’evento fosse stato organizzato direttamente dall’ente associativo che lo mette in scena (pensiamo ai contratti di scrittura degli artisti). Nel caso in cui la realizzazione di uno spettacolo avesse contemplato invece la presenza di un organizzatore e di un produttore, la fattura emessa da quest’ultimo in favore del primo sarebbe stata calcolata sulla base dell’aliquota ordinaria del 22%. Auspichiamo, pertanto, che queste norme di favore per il settore cultura e spettacolo vengano licenziate sulla base del testo definitivo del DDL 2960, come giunto sui banchi parlamentari. Anche se non risolve appieno tutte le problematiche e criticità del settore, sarebbe comunque una vera e propria “boccata di ossigeno” per l’intero comparto cultura e spettacolo.”

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