Giovedì 15 dicembre 2016

Parola del giorno: Is 54,1-10; Sal 29; Lc 7,24-30

IL SANTO DEL GIORNO

San Valeriano di Avensano, vescovo (V sec.). Valeriano fu vescovo di Abbenza, città dell’Africa proconsolare, oggi Tunisia. Durante la persecuzione dell’ariano Genserico, nel 460 circa, si rifiutò di consegnare gli oggetti sacri della sua chiesa e fu così scacciato al di fuori della città con l’ordine che nessuno gli prestasse ospitalità in nessun luogo. Giacque dunque per lungo tempo a cielo aperto sulla pubblica strada, giungendo al termine della sua santa vita da confessore della retta fede.

LETTURE

Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti, poiché ti allargherai a destra e a sinistra e la tua discendenza possederà le nazioni, popolerà le città un tempo deserte. Non temere, perché non dovrai più arrossire; non vergognarti, perché non sarai più disonorata; anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza e non ricorderai più il disonore della tua vedovanza. Poiché tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo d’Israele, è chiamato Dio di tutta la terra. Isaia 54,2-5  

Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via. Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. Luca 7,24-28

Nei periodi oscuri molto spesso un piccolo gruppo di donne e di uomini sparsi nel mondo sono stati capaci di rovesciare il corso delle evoluzioni storiche perché speravano contro ogni speranza. Ciò che sembrava destinato alla disgregazione è entrato allora nella corrente di un dinamismo nuovo. Frère Roger di Taizé   

BENEDIZIONE DELLA MENSA

O Signore, fa’ che sedendoci a mensa insieme possiamo vedere in modo diverso le fatiche del quotidiano. Con il cibo che nutre la nostra vita, donaci la forza di crescere, superando gli inevitabili conflitti. Lo chiediamo a te che sei Dio di pace. Amen.  

Leggi il libretto: Verso il Natale. La veglia e l’attesa