San Brioco Vescovo e abate – Patrono dei fabbricanti di portamonete
Secondo una biografia, compilata nel sec. XI, ma ispirata a quella di san Martino, Brioco (celt. Brigomaglos; lat. Briocus; fr. Brieuc), nacque nel Galles da genitori pagani. A dieci anni fu affidato a un vescovo di nome Germano che lo condusse in Gallia dove fu ben presto ordinato sacerdote.
Tornato in patria evangelizzò il Galles e la Cornovaglia insulare, ma poi si pose di nuovo in viaggio per il continente. Qui giunto si adoperò in special modo a convertire i bretoni del Domnoré. Nella medesima regione, con l’aiuto del conte Rigwal fondò un monastero alla foce del Gouet. Brioco morì a circa 90 anni e intorno al suo monastero si sviluppò una cittadina che prese il suo nome e divenne sede vescovile dopo l’XI secolo.
Il culto di Brioco è notevolmente diffuso nelle regioni che affacciano sulla Manica dove il nome ha subito numerose deformazioni.
Nell’iconografia Brioco è rappresentato con tre borse o tre portamonete sospesi alla cintola, in ricordo della sua carità. La diffusione di questo iconografia fece avere a Brioco la devozione dei fabbricanti di portamonete.