Acli: accanto al popolo ucraino per dire no a ogni guerra

“Ringraziamo le Acli perché oggi vi sentiamo vicini contro questa minaccia che è una minaccia per tutte le democrazie del mondo” Così Iaryna Khomtsii, Coordinatrice del Patronato Acli in Ucraina e Cofondatrice e Direttrice dell’Agenzia Damo Radu, è intervenuta in videocollegamento con la Presidenza Nazionale delle Acli, riunita oggi nella sede di via G. Marcora a Roma. “La guerra c’è già da tanti anni, dal 2014, abbiamo un fronte caldo che è quello della Crimea e altri due territori occupati a est e se ci sarà un attacco ci aspettiamo che venga da lì oppure dalla Bielorussia, che è un alleato dei russi. Muoiono nostri soldati, 1 o 2 al giorno, sul fronte ma i media internazionali ne parlano solo ora. Noi cerchiamo di vivere la nostra quotidianità anche se non sappiamo se avremo sempre un collegamento internet perché ci sono attacchi informatici tutte le settimane e poi sentiamo anche una forte pressione: ci sono ambasciate che chiudono e predispongono l’estradizione dei diplomatici o dei voli che vengono cancellati. Siamo in una condizione di tensione anche se posso dire che 8 anni fa non c’era il sostegno concreto che sentiamo oggi,  si parlava solo di preoccupazione per quello che stava accadendo, oggi invece c’è sostegno economico, militare, diplomatico, non ci sentiamo soli”. La Presidenza nazionale delle Acli ha assicurato il pieno sostegno al popolo ucraino e ha auspicato che venga trovata la pace attraverso canali diplomatici per scongiurare una ferita nel cuore dell’Europa di cui nessuno ha bisogno, garantendo il proprio impegno all’interno delle reti per la pace italiane e la preghiera affinché, come dice Papa Francesco, non ci sia più il concetto degli altri ma solo di noi, fratelli tutti.