Acli Asti: “Senza perdere la tenerezza”, la cura della città per una città che cura

Siamo alle ultime battute del Festival “Senza perdere la tenerezza”, rassegna promossa dalle ACLI Asti e Acli Foyer delle famiglie, finanziato con i fondi del 5xmille del 2019.
Dal 18 giugno si sono succedute tante iniziative e tutte hanno avuto al centro il tema “La cura della città per una città che cura”, il sottotitolo del festival che suggerisce un modello di sviluppo più inclusivo, anche alla luce delle ultime encicliche di Papa Francesco, a partire dalla Laudato si’, dove il Santo Padre afferma l’importanza della cura e del custodire la terra, la nostra Casa comune.
Giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 luglio sono le date finali di un percorso che ha coinvolto tante persone in un dialogo costante.
«Il nostro piccolo festival si conclude questa settimana – spiega Mauro Ferro, presidente provinciale ACLI Asti -, ma non è detto che ci saranno code anche più avanti, con tre serate che propongono ancora il tema della “Cura” della città e dello sguardo tenero, solidale, impegnato, con il quale vogliamo/possiamo guardare alla nostra vita associativa, alle relazioni, alle reti di associazioni, alla politica, la buona politica, per il paese, per le nostre città, per Asti».
Giovedì 15, dalle ore 18, si parlerà di “Una città a misura di sguardo”, partendo dalle lezione del Cardinal Martini e dalla sua Milano, con Paolo Petracca, presidente delle ACLI Milanesi fino a pochi mesi fa, dirigente dell’associazione che racconterà anche la sua nuova importante scelta politica a fianco di Beppe Sala, sindaco di Milano. Con lui Massimo Tarasco, presidente del Patronato ACLI del Piemonte e membro della Presidenza Nazionale del Patronato, esperto del terzo settore, presidente delle ACLI del Piemonte fino allo scorso anno, forte di una esperienza significativa tra associazionismo, terzo settore, vita politica della regione. Coordinerà l’incontro Francesco Scalfari, che parlerà inoltre delle sue recenti esperienze nella Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Asti e nelle ACLI di Asti. «Un racconto a più voci che abbiamo voluto, in questa occasione far partire dall’interno della nostra associazione – continua Mauro Ferro – cogliendo le opportunità che le ACLI hanno di rappresentare il territorio, di essere stimolo politico al cambiamento, forza associativa che, forte delle sue fedeltà fondative, non rinuncia ad un protagonismo politico che, talvolta può sfociare in precise scelte di campo».
Si prosegue venerdì 16, con l’incontro su “La scuola e la formazione professionale dopo le lezioni della pandemia, decalogo e pensieri per la (ri)partenza”, con gli interventi di Roberto Santoro, presidente di EnAIP Piemonte, Davide Bosso e Giorgio Marino, dirigenti scolastici, coordinati da Giovanni Miglietta, direttore di Enaip Asti. Infine sabato 17 luglio evento e festa di chiusura con le cooperative sociali che propongono modelli di lavoro, commercio, solidarietà nuovi, vicini al pensiero delle ACLI.
Tutti e tre gli eventi si terranno nel cortile del Foyer delle famiglie ad Asti (Via Milliavacca 5). Il Festival è stato organizzato in collaborazione con altre associazioni/sigle del mondo ecclesiale e non: Pastorale sociale e del lavoro; Progetto culturale della Diocesi di Asti; La rete Welcoming Asti; L’associazione Noix de Kola.