Acli Bologna: Uno spazio di ascolto telefonico per bambini e genitori

L’emergenza Coronavirus, la necessità di restare tutti in casa e l’interruzione delle normali attività scolastiche stanno mettendo a dura prova le famiglie italiane.
Condividere spazio e tempo non è facile, soprattutto se si è in tanti, lo spazio è anche piccolo e magari i genitori sono impegnati a casa con il lavoro in smart working.
«In queste settimane abbiamo raccolto gli sfoghi di diversi genitori, preoccupati per l’isolamento sociale dei figli, ma anche esasperati dal tentativo di conciliare il loro lavoro da casa con la didattica a distanza, incapaci di organizzare il proprio tempo o di gestire i conflitti familiari che si vanno creando», spiega Filippo Diaco, presidente delle ACLI provinciali di Bologna.
Per questo si è deciso di organizzare un servizio telefonico gratuito di ascolto e supporto per le famiglie, che inizierà l’8 aprile, con il contributo della pedagogista Anna Giardi.
«Ci siamo ritrovati all’improvviso tutto il giorno in casa con i nostri figli, in mezzo a smarrimento, paura e rabbia. Questa permanenza forzata a casa può far emergere problemi e conflitti che prima non esistevano, o erano latenti e spesso diventa difficile individuare momenti piacevoli per stare insieme – spiega l’esperta -. Imparare ad entrare nella loro prospettiva senza perderci di vista è una bella sfida, ma può rivelarsi un modo costruttivo per rafforzare una nuova alleanza condivisa nel gruppo famiglia», conclude.
Le famiglie che desiderano esporre le proprie difficoltà, ricevere consigli o avviare un vero e proprio percorso di consulenza pedagogica possono telefonare dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, al numero 051/0987719, oppure scrivere una e-mail all’indirizzo acliprovincialibologna@gmail.com.