Acli Cagliari: “A scuola di Rispetto”, un progetto per prevenire e contrastare la violenza tra i giovani

Prevenire e contrastare la violenza, in particolare quella di genere, aumentare la consapevolezza dei giovani sul fenomeno, e sensibilizzarli sui propri diritti e doveri in modo che possano tutelarsi in caso di abusi.
Sono questi gli obiettivi principali del progetto nazionale “A scuola di rispetto” che per il terzo anno consecutivo arriva anche nelle scuole della Sardegna e in particolare a Elmas nei mesi di aprile e maggio 2021, con i responsabili regionali del progetto avviato dalla Onlus “Equilibra per il benessere sociale”, gli psicologi Francesco Ciaccio e Francesca Luisa Aru, in collaborazione con ACLI Elmas.
Al centro dell’intervento ci saranno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Monsignor Saba” e dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Duca degli Abruzzi”.
«Questo progetto ci piace perché prevede una partecipazione attiva dei ragazzi – spiega il presidente delle ACLI di Elmas Paolo Tambaro –. Vorremmo che gli studenti che prendono parte agli incontri si facciano poi promotori in prima persona dei contenuti appresi in modo da trasmetterli ai loro coetanei attraverso un processo virtuoso di peer education».
Come spiegano i promotori, la pandemia ha avuto un impatto negativo anche a livello relazionale e psicologico soprattutto tra gli adolescenti, che già attraversano una fase delicata della vita.
L’isolamento e il distanziamento sociale, l’impossibilità di andare a scuola per lunghi periodi, hanno portato ad un uso smodato di smartphone e relazioni virtuali: tra le conseguenze di questi cambiamenti della quotidianità è stato riscontrato l’aumento di difficoltà relazionali e comportamenti aggressivi tra coetanei, partner e genitori, specialmente sulle donne.
E i numeri lo confermano: secondo uno studio dell’Onu, nei primi tre mesi di lockdown, violenze e femminicidi sono aumentati del 20% in tutto il mondo. In Italia, durante il primo lockdown, secondo l’Istat le chiamate al numero antiviolenza 1522 hanno subito un incremento del 73% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.