Acli Sardegna: Premio di Poesia Sarda, un’opportunità per giovani talenti

Mancano pochi giorni all’inizio della XXX edizione del Premio di Poesia Sarda, promosso dalle ACLI regionali della Sardegna, che si terrà nel mese di giugno a Oristano: due giorni di festa per la lingua sarda.

La prima giornata sarà dedicata a una maratona linguistica alla quale si potrà partecipare con la lettura delle proprie opere, l’esibizione di cori, poeti improvvisatori e performance teatrali.

Il secondo giorno verranno assegnati i riconoscimenti del concorso, sono in palio significativi premi in denaro e il conferimento di menzioni e segnalazioni.

Protagoniste saranno la poesia e la prosa in sardo e nelle altre varianti “alloglotte” quali catalano, tabarchino, sassarese e gallurese, per un patrimonio di straordinario valore e bellezza.

Cinque le sezioni in concorso: Poesia inedita in rima o in versi liberi; Prosa inedita con racconti o novelle; Poesia e prosa edite non prima del 2016, mai premiate, compresi romanzi, racconti e raccolte poetiche.

Una sezione sarà interamente rivolta alla Scuola primaria e alla Scuola secondaria di primo e secondo grado, per poesie, racconti, saggi brevi, componimenti canori (testi per musica leggera) e, novità assoluta, un premio per il Cortometraggio in lingua sarda.

Infine la sezione a Tema fisso, basata su alcuni dei valori fondamentali dello spirito associativo ACLI: l’ospitalità, il rispetto interculturale, la solidarietà e l’amicizia, la fratellanza con cui vincere la paura e l’odio.

Le opere saranno valutate da una “giuria tecnica” composta da poeti, scrittori e da esperti nell’ambito della diffusione e della promozione del sapere, della cultura e della lingua sarda. Ne fanno parte Nicolino Pericu, Vincenzo Pisanu, Mauro Maxia, Michele Pinna, Giuseppe Tirotto e Nicolò Migheli.

«L’intera organizzazione delle ACLI sarde è mobilitata per aprire l’esperienza dei trent’anni a un’autentica riscoperta della nostra cultura – ha affermato il presidente regionale delle Acli Franco Marras – partendo dal patrimonio delle ventinove edizioni realizzate grazie alla dedizione ed alla passione di numerosi dirigenti guidati da Franceschino Dettori, al quale volgiamo il nostro sentimento di gratitudine più sincero. Ci siamo posti un obiettivo molto alto che forse non si realizzerà in una sola edizione. Ma guardiamo al futuro».

«Le Acli promuovono da sempre il benessere della persona valorizzando le sue peculiarità e incentivando le sue inclinazioni alla creatività – ha spiegato Daniela Masia Urgu, dirigente ACLI Sardegna e responsabile della manifestazione –. La lingua è il luogo per eccellenza in cui la profondità dell’animo si manifesta».