Acli Sondrio: Nasce Pro.Mo., la montagna come opportunità di lavoro e sviluppo dei territori

Territori a rischio di abbandono, lento e inesorabile, borghi che hanno perso la loro identità e quindi la loro attrattiva. Fenomeni atmosferici incontrollabili dovuti al cambiamento climatico che stanno stravolgendo l’ecosistema montano, soprattutto alpino, con inevitabili conseguenze economiche, sociali, ambientali.
Eppure la montagna rappresenta una parte importante del nostro territorio e della nostra identità, ha tantissime risorse e può reinventarsi, anche grazie alle nuove tecnologie e ad una nuova attrattività nata dall’emergenza Covid, che sempre più sta portando le persone fuori dalle città, grazie alle opportunità di lavoro in smart-working.
Rientra in questo quadro, fatto di problematiche ma anche di nuove opportunità, l’idea del progetto Pro.Mo, ovvero il “centro di orientamento alle professioni di montagna”, promosso dal Comune di Morbegno in collaborazione con Circolo ACLI di Morbegno, Sol.Co Sondrio, PFP Valtellina e Coldiretti Sondrio.
L’obiettivo è far conoscere e valorizzare le professioni della montagna, individuare i “vuoti lavorativi”, far comprendere le potenzialità di questo settore anche in termini di occupazione e sviluppo del territorio.
Un aspetto centrale dell’iniziativa è il coinvolgimento dei giovani, attraverso l’elaborazione di percorsi di formazione e orientamento che facciano loro conoscere le professioni legate alla montagna e ne facilitino l’ingresso nel mondo del lavoro.
Il Circolo ACLI di Morbegno coordinerà il lavoro di un gruppo di giovani che si occuperà della raccolta delle storie delle professioni della montagna, come spiega Danilo Ronconi “Il tema della montagna finalmente non è più marginale, con la green economy diventeremo stakeholder per lo sviluppo futuro. Poi, unire al tema montagna i giovani è testimonianza di ancor maggiore lungimiranza”.
Il progetto prevede i seguenti step: ricerca e mappatura delle professioni di montagna; raccolta delle “storie”; un percorso di orientamento a partire dalle scuole superiori; la creazione di una piattaforma virtuale; infine l’orientamento territoriale.