Agorà 2023, Giovani delle Acli: “La pace come strumento”

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Tre giorni di panel, workshop e tavole rotonde per definire il concetto di Pace come strumento per il dialogo giovanile a Parigi.

I giovani delle Acli hanno organizzato a Parigi un dibattito di tre giorni, dall’8 al 10 novembre, dal titolo “Riscoprire la pace: l’umanità e il dialogo come risorsa” per discutere il concetto di pace e creare una coscienza collettiva sul tema, nella cornice della Maison de l’Italie, luogo simbolo della fratellanza tra giovani e tra Stati.

L’evento ha coinvolto oltre 120 ragazzi provenienti da tutta Europa che si sono confrontati con 17 realtà associative italiane e movimenti internazionali, diversi giornalisti e ricercatori tra cui Monica di Sisto, Piero Pisarra, Tommaso Vitale, Carlo Gubitosa, Paolo Ricotti e figure istituzionali come Maria Cristina Pisani, Oleg Sisi e Maria Chiara Prodi.

In apertura dell’evento è intervenuto Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale ACLI che ha dichiarato: “Se in tempo di conflitti non si riconosce che da entrambe le parti c’è lo stesso dolore, la stessa reciprocità nel dolore, la guerra continuerà. Per essere strumenti di pace, dobbiamo riconoscere il dolore dell’altro e capire l’origine profonda del conflitto.”

 

È dal riconoscere l’altro e dal percorso fatto sulla pace con oltre cento tappe fatto nei vari circoli che i Giovani delle Acli hanno costruito il Documento, presentato nell’ultima giornata. Il testo vuole essere un punto di partenza per una futura proposta di definizione scritta a più mani dalle organizzazioni presenti sul concetto di Pace.

Le tre giornate rispecchiano le sezioni del documento. Dalla riscoperta del dialogo, durante il primo giorno, uno spazio di condivisione del percorso “Riscoprire la pace”. Al secondo giorno, incentrato sulla riflessione ed interpretazione del presente, sviluppando il tema della Pace attraverso tre workshop con esperti del settore. E infine, il terzo giorno per costruire la pace nei territori, grazie ad interventi puntuali e a due panel con associazioni italiane e internazionali per riconfigurare il concetto di Pace in chiave positiva.

Le giovani generazioni hanno sempre avuto il potere di essere motore di cambiamento” ha concluso Simone Romagnoli, Coordinatore Nazionale dei Giovani delle Acli, “In un’era di complessità globale, è cruciale non solo sentire indignazione ma anche sviluppare una comprensione critica degli eventi, …, in una città che è stata testimone di cambiamenti epocali, noi, come giovani, siamo chiamati a essere artefici di una nuova era di giustizia, fratellanza e solidarietà.