Se entro il 31 ottobre non si è adempiuto all’obbligo della dichiarazione 2025, redditi 2024, c’è a disposizione un “tempo supplementare” che permette di trasmettere entro i 90 giorni successivi alla scadenza ordinaria – quindi entro il prossimo 29 gennaio 2026 – la dichiarazione in forma cosiddetta “tardiva” tramite il Modello REDDITI. Chiaramente però l’invio della dichiarazione tardiva comporterà comunque una sanazione, sia pur ridotta, per la consegna effettuata in ritardo, alla quale si aggiungerà un’eventuale seconda sanzione sull’omesso versamento d’imposta, qualora dalla dichiarazione fuoriesca una situazione di debito fiscale. Per avere assistenza ci si può rivolgere alle sedi CAF ACLI.










