“Da non dimenticare” di Ludovica, 10 anni

Sono Ludovica, vivo a Roma e frequento la quinta elementare.
Inizialmente, quando mi hanno detto che saremmo rimasti a casa per un periodo, perché la scuola doveva chiudere, ero felicissima. Dopo mi sono accorta che la motivazione non era bella. Non era per una vacanza, ma la colpa era di un brutto virus che stava facendo morire tante persone. 
Per questo è stato deciso che non si tornerà più a scuola per quest’anno. Allora ho pensato che mi sarebbero mancati i miei compagni, l’ansia da interrogazione, uscire, e che avrei lasciato tutto in sospeso.
Non credo che possa piacere a qualcuno finire la quinta elementare in questo modo, perché si cambiano le maestre, i compagni, la scuola. 
Negli anni passati l’ultimo giorno di scuola festeggiavo, ma ora non ne ho voglia.
L’anno scorso, l’ultimo giorno di scuola molti bambini delle quinte piangevano ed erano tristi di lasciare le elementari. Avrei voluto provare anche io quella sensazione, ma purtroppo non accadrà mai.
Invece sono qui a casa a fare le lezioni on line e non è come stare in classe.
Mia madre quasi tutti i giorni della settimana lavora e mia sorella più piccola segue le lezioni come me.
Vorrei tornare ai tempi di prima. Ora penso che prima davo tutto per scontato, ma ora non più.
Rimanere a casa mi ha fatto pensare a tutte le cose che ho lasciato in sospeso e che questo periodo rimarrà nei cuori di tutti e sarà un periodo storico da non dimenticare.