Dalla Giornata della Memoria uno sguardo nuovo sul nostro presente

«Il 71° anniversario della liberazione del Campo di concentramento nazista di Auschwitz costituisce l’occasione per ribadire che non si può dimenticare la violenza e la follia delle persecuzioni di natura razziale e religiosa, che portarono alla sterminio del popolo ebraico, insieme ad altre minoranze perseguitate – afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli per la Giornata della Memoria del 27 gennaio.

«È anche l’occasione – prosegue Bottalico – per ricordare tutti quegli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte ed anche tutti i nostri connazionali che, da posizioni e responsabilità diverse, si sono opposti al piano di sterminio e, mettendo a repentaglio la propria vita, si sono prodigati a salvare molte vite, proteggendo chi era perseguitato. Mai come oggi celebrare la Giornata della Memoria ci aiuta ad acquisire la consapevolezza della elevata criticità dei giorni nostri ed a prodigarci in un impegno straordinario per la democrazia, per una informazione veritiera e per la difesa della pace».