Estrela do mar di Inhassoro, la scuola professionale in Mozambico che da 20 anni offre un futuro ai giovani

Estrela do mar di Inhassoro, la scuola professionale

“Sono venuto qui con molte aspettative perché’ tante persone mi avevano parlato bene della scuola Estrela do Mar di Inhassoro, ma la realtà ha superato le mie aspettative. Davvero un’opera educativa e sociale bella e importante che fa onore all’Italia e che contribuisce a rafforzare la collaborazione tra il nostro Paese e il Mozambico”. Queste le parole iniziali del saluto dell’Ambasciatore d’Italia a Maputo, Gianni Bardini in occasione della celebrazione dei 20 anni della inaugurazione della Estrela do mar di Inhassoro.

Don Pio Bono – missionario diocesano per 20 anni ad Inhassoro – insieme alle Acli, ha dato avvio alla Estrela do Mar il 3 aprile 2004. In occasione della apertura della scuola, Don Pino, rivolgendosi alle autorità locali, al vescovo, ai professori, agli studenti e alle loro famiglie, disse che “questa scuola non è del padre Pio, ma è di tutti, è della comunità ed è stata creata per la crescita umana e professionale dei giovani del Distretto di Inhassoro”. Queste parole sono state – e lo sono ancora – la stella polare che ha guidato il cammino non sempre facile della Estrela do Mar.

Nata come scuola professionale, con corsi di sartoria, falegnameria, meccanica, elettricità, hotelleria e contabilità, nel 2016 è stata trasformata in Istituto tecnico e commerciale con la possibilità per gli studenti di acquisire non solo la qualifica professionale ma anche il diploma secondario. Ai primi edifici, dove sono installati sei diversi laboratori, si sono aggiunte numerose aule scolastiche, una biblioteca e un’aula con 40 computer. Nel 2018, grazie al sostegno della Sasol – un’azienda di estrazione e trasformazione del gas – è stata costruita una nuova struttura per ospitare i corsi di diploma in meccanica, elettricità industriale e di contabilità. Nel gennaio del 2020 poi – prima della partenza di Don Pio e Caterina Fassio – è nata la scuola S. Eusebio che accoglie i ragazzi e le ragazze che iniziano la scuola secondaria a partire dall’età di 12 anni. Così, poco per volta, da circa di 130 allievi, si è arrivati a più di 1340 studenti che frequentano i diversi corsi scolastici sotto la guida di un corpo insegnante di quasi 60 persone.

Nel 2020, il testimone da Don Pio è passato a padre Geremia dos Santos Moises, un sacerdote della diocesi di Inhambane che ha assunto la responsabilità sia della parrocchia che della Estrella do mar. Sotto la sua guida, in questi ultimi quattro anni, la scuola si è consolidata e rafforzata, continuando ad offrire una formazione di qualità ad un numero sempre maggiore di studenti.

Illuminanti sono state le parole del Vescovo di Inhambane, Don Ernesto Maguengue che ha affermato che don Pio è stato un “visionario”, ha saputo guardare lontano. Rivolgendosi alle diverse centinaia di giovani presenti ha detto: “voi tutti quando Don Pio ha “sognato” questa scuola, non eravate ancora nati, ma Don Pio con questa opera ha pensato anche al vostro futuro. Oltre ad essere grati a lui e alle Acli, prendiamo l’impegno di continuare a lavorare per il futuro professionale dei nostri giovani”. La festa è stata accompagnata da musiche, canti e danze. I ragazzi hanno poi composto una originale canzone di ringraziamento a Don Pio, alla Estrela do mar e al patrono della parrocchia, il nostro S. Eusebio. È toccato a Giorgio Sbrissa – presidente di Enaip Net – tracciare la strada perché’ questa collaborazione, avviata nel 2004 con le Acli/Enaip, possa rafforzarsi e trovare le strade più efficaci per conseguire risultati positivi. Il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, ha voluto ricordare l’evento con una lettera indirizzata a al Vescovo don Ernesto nella quale tra l’altro scrive: “L’attività della Estrela do Mar ad Inhassoro è stata importante: importante per voi, che ne vedete ogni giorno i frutti sempre più copiosi, ma anche importante per noi aclisti italiani …. perché questa iniziativa rappresenta un modello possibile di sviluppo comunitario che si realizza attraverso l’apprendimento e la coscienza della propria dignità nel segno della fratellanza tra di noi”.

Alla cerimonia, oltre agli studenti e ai professori, hanno preso parte le autorità locali e diverse persone che hanno collaborato con le Acli e con don Pio lungo questi 20 anni. Al termine della cerimonia non poteva mancare il tradizionale taglio della torta per la festa dei 20 anni.

La Estrela do Mar è un’opera che dura nel tempo perché’ oltre all’iniziale supporto – che tuttora continua – delle Acli nazionali, si avvale del sostegno di tante istituzioni e persone che parlano vercellese e che operano nel nostro territorio. Tra queste ci sono la Fondazione CRVC – guidata da Aldo Casalini – che ha assicurato continuità nel sostegno da parte della Fondazione anche negli anni futuri; le Acli di Vercelli con la guida di Cesare Daneo che, insieme ad Ipsia Vercelli con il presidente Giuseppe Bovio, hanno sempre accompagnato, sostenuto e incoraggiato questa iniziativa. Una parola speciale va Caterina Fassio, missionaria laica insieme a Don Pio per 20 anni ad Inhassoro. La scuola ha potuto contare sul suo sostegno e la sua competenza; ma soprattutto, per sua iniziativa, sono nate le “escolignas”, le scuole dell’infanzia che ancora oggi accolgono diverse centinaia di bambini. Infine, un ultimo grazie va Michele Lepora, il tecnico che ha accompagnato l’installazione di tutti i laboratori, ne ha curato la manutenzione e la funzionalità in raccordo con gli insegnanti della Estrela do mar. In poche parole solo insieme – volontari e donatori, istituzioni e associazioni, insegnanti e religiosi – si può realizzare qualcosa che duri nel tempo. Come ha detto Nelson Mandela – grande leader africano e premio Nobel per la pace  “l’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo”.

Per sostenere la Estrela do Mar si può fare una donazione mediante bonifico bancario intestato a: IPSIA VERCELLI ODV – IBAN IT44Y0608510000000057788875 con la casuale “erogazione liberale a favore della Estrela do Mar”.