Le ACLI aderiscono alla manifestazione nazionale “No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”, che si terrà domani sabato 21 giugno a Roma (appuntamento ore 14,00 presso Porta San Paolo), per ribadire un messaggio chiaro: la maggioranza della società civile è contraria all’aumento delle spese militari e alla logica del riarmo.
Con la campagna “Ferma il Riarmo”, di cui siamo parte attiva, denunciamo da mesi un grave vuoto di democrazia sulle decisioni che riguardano gli investimenti militari. Il nostro impegno nasce dalla convinzione che più armi non significano più sicurezza, ma più conflitti, disuguaglianze e insicurezze globali.
Lavoriamo da tempo, insieme a molte altre realtà del movimento pacifista, per promuovere scelte politiche diverse, fondate sulla diplomazia, la giustizia sociale e l’uso responsabile delle risorse pubbliche. Proponiamo di destinare i fondi oggi impiegati in armi e missioni militari verso investimenti in welfare, scuola, sanità, ambiente, lavoro e cooperazione internazionale.
Le ACLI, che da sempre promuovono la cultura della pace e della nonviolenza, saranno in piazza con la loro storia e il loro impegno. Dopo la partecipazione alla Marcia di Marzabotto “Save Gaza”, continueremo a costruire, anche in vista della prossima Marcia PerugiAssisi, un movimento unitario, plurale e inclusivo contro la corsa agli armamenti.
Per fermare il riarmo. Per un’Italia e un’Europa di pace.









