La decisione del Governo israeliano di procedere all’ occupazione della Striscia di Gaza è di estrema gravità, e viene attuata nella contrarietà della maggioranza dell’ opinione pubblica di Israele e fra le forti perplessità degli stessi alti comandi militari.
Quasi sicuramente essa provocherà l’inasprimento della condizione degli ostaggi ancora in mano ai terroristi di Hamas, se non la loro morte .
Per la popolazione di Gaza significherà lo sradicamento dalle loro case, per molti la morte per fame o per guerra.
Chiediamo di porre fine a questa guerra disumana, che sta distruggendo le vite di migliaia di persone e sta avvelenando l’anima di Israele.
L’escalation militare che va avanti da due anni senza alcuna prospettiva non può essere la soluzione, come non lo è rinchiudere, di fatto, sotto chiave un milione di persone in condizioni disumane.
Siamo convinti che le ragioni della pace siano più forti della follia della guerra, e facciamo una volta di più appello a tutte le persone di buona volontà perché si uniscano nel promuovere azioni di pace e di giustizia.









