Giornata della legalità, Acli: serve resistenza della Società civile per sconfiggere le mafie

“Non possiamo prendere sottogamba il fenomeno mafioso che oggi è più strisciante e usa canali fino a pochi anni fa inimmaginabili. Di fronte alla mafia, sempre più pervasiva, servono nuovi antidoti, serve una società civile in grado di essere vera sentinella di legalità sul territorio.” Così Antonio Russo, Vicepresidente nazionale delle Acli, in una nota a margine della Giornata nazionale della legalità. “È vero che la mafia si può sconfiggere, come ha detto il presidente Mattarella, ma serve la rivoluzione della società civile, che ha in mano gli strumenti per ricucire le ferite di una comunità, ad esempio sconfiggendo le povertà affinché le mafie non approfittino  della difficoltà e a volte della disperazione della gente. Anche per questo, insieme al Centro Turistico Acli, abbiamo organizzato, dal 3 al 5 ottobre prossimo, un “Viaggio della Legalità”, un’esperienza che faremo in Sicilia tra Palermo, Capaci e Monreale, per conoscere una terra e una comunità meravigliosa ma ferita al cuore dalla mafia e dalle stragi mafiose che ancora oggi scuotono coscienze, nella speranza di promuovere una cultura di legalità e giustizia per tutti”