Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, è il vincitore della IX edizione del Premio Bearzot

E’ il Commissario Tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini il vincitore del prestigioso Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’ 2019, organizzato dall’Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Federcalcio. Giunto quest’anno alla sua IX Edizione, il riconoscimento è stato assegnato al Ct azzurro stamane dalla Giuria presieduta dal Presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina e dal numero uno dell’US Acli Damiano Lembo, e coordinata dal Vice Direttore di Rai Sport Enrico Varriale.

Maestro di calcio e guida per i giovani campioni, l’ideale nell’allenare una Nazionale e nella capacità di riavvicinare gli italiani ai colori azzurri, Mancini ha sbaragliato la pur validissima concorrenza di Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta e di Gennaro Ivan Gattuso, allenatore del Milan. La terna finale erano stata indicati dal voto popolare sul sito www.usacli.org che quest’anno ha visto la partecipazione record di 11.000 votanti.

Alla conferenza stampa di annuncio avvenuta oggi alla sede della FIGC in via Allegri, il presidente della Federcalcio ha così commentato: “Frequentando Mancini in questi cinque mesi devo dire che – le parole di Gabriele Gravina – al di là delle qualità tecniche e professionali, ha dimostrato una grande sensibilità come uomo. È ambasciatore dell’Unicef, è sempre attento alle problematiche del mondo giovanile e ha dimostrato equilibrio, serenità e attenzione ai giovani e alla loro valorizzazione. Merita un premio importante come il Bearzot e io sono particolarmente felice”.

“La commissione – ha proseguito il capo del calcio italiano – non ha trascurato le qualità degli altri due finalisti, Gattuso e Gasperini, ma credo che Mancini meriti questo premio – ha sottolineato Gravina nella conferenza stampa di annuncio del premio – Roberto ha avviato con la federazione un percorso nuovo, di rilancio, acquisizione e conquista dell’entusiasmo di quei milioni di tifosi delusi e demoralizzati dagli ultimi eventi prima del suo arrivo. Il lavoro di Mancini è focalizzato non solo sui risultati, ma sui processi che portano a centrarli: noi abbiamo bisogno di entusiasmo e lui ha recepito perfettamente la nostra indicazione”.

Ad annunciare il nome del vincitore è stato il Presidente dell’Unione Sportiva Acli: “Sono contento che abbia vinto Mancini – ha specificato Lembo – perché attorno a sé si è concretizzato il ritrovato interesse verso la Nazionale, quella voglia di tifare Italia che ultimamente era venuta un po’ meno. Oltre alla spinta sui giovani e il coraggio”.

Ad iniziare nel 2011 l’avventura del Premio Bearzot è stato Giancarlo Abete, ex Presidente della Federcalcio e ancora oggi Presidente onorario della Giuria del Premio: “Basta vedere i premiati del passato – ha spiegato Abete – per capire che si è sempre andati verso candidati di grande qualità professionali e morali. Uno stimolo e una spinta comune affinché la nazionale torni a ricoprire il ruolo che gli spetta nel mondo. Mancini ha sempre considerato la Nazionale una scelta di priorità nella sua vita professionale. Un impegno che va nell’interesse del calcio italiano a 360 gradi”.

Il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi ha inoltre annunciato il nome del miglior arbitro italiano emergente, premio assegnato in memoria del compianto ex arbitro Stefano Farina, scomparso il 23 maggio 2017. Si tratta di Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli, arbitro che ha già diretto 38 partite di Serie A in due stagioni e

che raccoglie l’eredità di Fabio Maresca: “Un premio per noi importantissimo – ha rilevato Nicchi – perché riguarda un nostro associato che non c’è più e ci è rimasto nel cuore. Siamo quasi in difficoltà a scegliere il giovane migliore e abbiamo un gruppo di giovani di spessore. Quest’anno già 4 esordienti dalla B alla A e questo ci fa ben sperare per il futuro del calcio ai vertici”.

Il premio sarà consegnato il prossimo 27 maggio alle ore 11 al Salone d’Onore del Coni e anche quest’anno la cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai Sport HD. Nello stesso giorno sarà assegnato anche il Premio Sociale ‘Enzo Bearzot’ che come ogni anno andrà ai progetti sul territorio più meritevoli tra le associazioni Us Acli: “A noi – ha rilevato il Presidente delle Acli Nazionali, Roberto Rossini – interessa molto il tema del Bearzot sociale perché lo sport per noi non è competizione ma uno strumento di cooperazione e un modo di fare educazione. Facciamo tanti auguri a tutti i vincitori”.

Si rinnova di anno in anno anche il connubio tra Us Acli e AON: “Complimenti a Mancini e Pasqua per questo prestigiosissimo premio – ha concluso Marco Antonio Colonna, Vice Direttore Generale AON S.p.A.— Continuiamo ad affiancare Acli per la sua storia e con la nostra leadership in quanto leader di mercato”.

La motivazione della Giuria: 

“Innamorato del calcio giocato bene e dei giovani, Roberto Mancini è l’uomo giusto per rilanciare l’amore degli italiani verso la Nazionale. Lo sta facendo in questa fase della sua nuova esperienza azzurra e la speranza è che possa continuare a farlo ripercorrendo le orme del grande Enzo Bearzot, con cui pure non ebbe un rapporto facile da giocatore ma che anche per lui rappresenta un modello da seguire nel ruolo di commissario tecnico. Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’ 2019 a Roberto Mancini”.

Composizione della Giuria del Premio Nazionale US ACLI Enzo Bearzot 2019: 

Presidente – Gabriele Gravina (Presidente FIGC)

Presidente onorario – Giancarlo Abete

Presidente onorario – Marco Galdiolo

Coordinatore Premio – Enrico Varriale (vice direttore Rai Sport)

Componenti: 

Auro Bulbarelli (Direttore Rai Sport), Xavier Jacobelli (Direttore Tuttosport), Andrea Di Caro (Vice Direttore Gazzetta dello Sport), Danilo Di Tommaso (Responsabile Comunicazione e rapporti con i media del CONI), Damiano Lembo (Presidente US Acli), Matteo Marani (Vice Direttore Sky Sport), Piercarlo Presutti (Capo Redattore ANSA Sport Nazionale), Roberto Rossini (Presidente Nazionale Acli), Ivan Zazzaroni (Direttore Corriere dello Sport).