Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova ospita la presentazione del libro delle ACLI “Per un sacco di carbone. Ieri e oggi”

Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova ospita la presentazione del libro delle ACLI “Per un sacco di carbone. Ieri e oggi” Un racconto necessario per conservare la memoria dell’emigrazione italiana e delle sue tragedie più dolorose.

Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) di Genova ospiterà la presentazione della nuova edizione aggiornata del volume delle ACLI Per un sacco di carbone. Ieri e oggi, a cura di Maria Laura Franciosi.

Il libro ripercorre, con sensibilità giornalistica e rigore storico, la tragedia dell’8 agosto 1956 alla miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle, in Belgio, dove persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. Un disastro che segnò profondamente la storia dell’emigrazione italiana del dopoguerra e che pose al centro dell’attenzione le condizioni di vita e di lavoro degli emigrati nei giacimenti minerari europei.

Partendo da quella vicenda, la curatrice raccoglie le voci dei sopravvissuti, dei familiari delle vittime e di tanti altri minatori emigrati in Belgio, per raccontare non solo un episodio drammatico, ma anche un capitolo più ampio fatto di sacrificio, lavoro, dignità, razzismo, integrazione e speranza.

Accanto alla dimensione umana e sociale, il volume intreccia anche la storia delle ACLI – Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani – da decenni accanto agli emigrati italiani in Europa, offrendo supporto concreto nella vita quotidiana, culturale e lavorativa.

La presentazione si svolgerà mercoledì 15 maggio ’25 alle ore 17.00 al Museo Nazionale della Emigrazione Italiana in Piazza della Commenda 1 a Genova con la partecipazione, oltre all’autrice, dell’On. Toni Ricciardi, storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra e Matteo Bracciali, Vicepresidente della Federazione delle ACLI Internazionale e membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE). Introdurrà l’incontro Giorgia Barzetti, curatrice del percorso espositivo del MEI.