Il voto al ballottaggio tra sorprese e conferme

Domenica 19 giugno circa 8 milioni e mezzo di elettori sono stati chiamati nuovamente alle urne per una tornata di ballottaggi dopo il primo turno del 5 giugno. I comuni che sono tornati a votare per l’elezione del sindaco sono stati 126, di cui 5 con meno di 15.000 abitanti (il primo turno si era concluso con un pareggio tra i candidati) e 121 con una popolazione superiore a 15.000 abitanti (tra cui Roma, Torino, Napoli, Milano, Bologna e Trieste).

Solo in 28 comuni cosiddetti “superiori” il risultato è stato determinato al primo turno, mentre in tutti gli altri casi (l’81%) si è reso necessario il ballottaggio tra i due candidati che avevano ottenuto il maggior numero di consensi.

Per quanto riguarda la partecipazione al voto, l’affluenza alle urne nei 121 comuni andati al ballottaggio è stata del 51,3%, con un’astensione di 10,7 punti percentuali rispetto al primo turno.

Si tratta di un dato inferiore a quello degli ultimi cinque anni: secondo un’analisi dell’Istituto Cattaneo, tra i due turni l’astensione tende a crescere in media di oltre 15 punti percentuali. Sempre secondo questi dati, nel 71% dei casi il candidato più votato al primo turno riesce a confermare la propria vittoria anche in quello successivo, mentre le “rimonte” in media sono circa tre su dieci (29%). Tra queste i casi più eclatanti sono quelli cui ha partecipato il Movimento 5 stelle che, anche nelle ultime elezioni, si conferma essere una “macchina da ballottaggio” (ne ha vinti il 95%, 19 su 20): per la composizione eterogenea e trasversale del suo elettorato riesce ad attrarre i consensi tanto degli elettori di sinistra quanto di quelli di destra che nonhanno propri candidati da votare.

Fondamentalmente queste elezioni sembrano confermare quello che ormai viene definito “tripolarismo imperfetto”: centrosinistra e centrodestra sono ancora le principali aggregazioni politiche del Paese, ma il M5s si conferma quale terzo polo.

Per un’analisi dei flussi elettorali e del voto alle ultime elezioni amministrative si rimanda all’Approfondimento n. 2 curato dalla Funzione Relazioni istituzionali della Presidenza nazionale.