«Siamo sgomenti e ci stringiamo attorno ai familiari delle vittime ed alla Francia, colpita al cuore dalla terribile strage della notte scorsa, in un luogo ed in una ricorrenza altamente simbolici, la promenade des Anglais e il 14 Juillet», afferma Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli sull’orrendo attacco terroristico di Nizza.
«Questo attentato – osserva Rossini – fa scorrere altro sangue in Europa, in una situazione che sembra ormai una strategia del terrore. La risposta della comunità internazionale deve essere ferma nell’andare oltre la manovalanza criminale degli esecutori delle stragi (che costituiscono la triste quotidianità in Paesi come l’Iraq, la Siria, l’Afghanistan e la Libia), per sradicare il sedicente “stato islamico”.
Come associazione di educazione e formazione noi continueremo a dispiegare tutte le nostre energie per far vincere nei cuori e nelle azioni pubbliche la cultura della pace, della solidarietà, dell’inclusione che sono le armi più temute dai creatori di terrore. La risposta di ciascun cittadino e delle istituzioni, in Francia e in tutta l’Europa, – conclude il presidente delle Acli – non può che essere quella di mantenere con fermezza l’attaccamento ai valori della democrazia, della libertà, della fratellanza universale».