Servizio civile, l’impegno dei giovani alle Acli di Arezzo

Cinque giovani hanno iniziato il loro anno di servizio civile all\’interno delle Acli di Arezzo.

 

L\’obiettivo dell\’associazione era di far muovere i primi passi nel mondo del lavoro a chi ha tra i 18 e i 28 anni, strutturando progetti orientati verso ambiti operativi diversificati per assecondare le passioni e le prospettive dei singoli ragazzi: dall\’assistenza alla famiglia, dai servizi agli anziani alla legalità, dalla scuola all\’immigrazione.

 

I giovani vivranno nelle Acli un percorso di crescita e di formazione della durata di un anno fino al novembre 2018 e saranno seguiti da uno o più professionisti che, in qualità di tutor, ne sosterranno la formazione e l\’operatività.

 

«Le Acli sono da sempre sensibili alle tematiche del lavoro, soprattutto quello giovanile – spiega il presidente provinciale Stefano Mannelli. – Con orgoglio, dunque, accogliamo i cinque ragazzi del servizio civile per l\’anno 2017-2018 che potranno diventare protagonisti di una realtà forte e radicata come quella delle Acli, godendo di un\’importante opportunità di lavoro, di reddito e, soprattutto, di crescita personale. Si tratta di una preziosa esperienza formativa capace di arric­chire i giovani e di aprire futuri orizzonti professionali: a dimostrarlo è il fatto che, nel corso degli anni, i civilisti hanno trovato continuità di occupazione nei nostri uffici anche dopo aver terminato il loro servizio annuale».

 

I ragazzi si occuperanno di rispetto alla legalità, minori stranieri non accompagnati, abbandono scolastico, di valorizzare gli anziani e di problematiche della famiglia.

 

Il progetto \”Legalmente\” vedrà per protagonista il ventiseienne Tommaso Scarabicchi che sarà impegnato, tra le altre cose, nell\’organizzazione di un ciclo di conferenze per le scuole superiori orientato a sensibilizzare i giovani al rispetto della legalità, delle istituzioni e delle regole basilari di educazione civica, prevenendo comportamenti anti-sociali come il cyberbullismo.

 

\”I migranti siamo noi\” vedrà attiva Anita Batani di 23 anni per trattare le problematiche dei minori stranieri non accompagnati sul territorio aretino, favorendo interventi volti all\’inclusione nella quotidianità, nella lingua e nella cultura italiana.

 

La venticinquenne Marta Gallorini si propone con \”School is cool\” di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica nel primo biennio delle scuole superiori di Arezzo, mentre la ventottenne Francesca Andreini darà linfa al progetto \”Senza età\” per creare un percorso incentrato sulla valorizzazione degli anziani e sulla riscoperta del passato tra tradizioni, memorie ed esperienze.

 

Dei problemi quotidiani delle famiglie si occuperà infine Filippo Albergotti di 27 anni che, con \”La famiglia al centro dei cambiamenti\”, tratterà servizi e soluzioni per l\’educazione dei figli, i rapporti con la scuola, i problemi degli anziani e le difficoltà sul posto di lavoro.