Terzo settore, Acli: attori di una nuova cooperazione

Il prossimo 17 maggio 2019, in collaborazione con le ACLI provinciali di Bergamo e le ACLI della Lombardia prosegue il percorso “Cooperazione sociale con le ACLI: tra essere comunità e fare impresa”, con il seminario “Nuovi mercati del sociale”, in continuità con l’incontro di Torino dello scorso 15 marzo sul tema “La comunità come strategia” e in vista dell’appuntamento finale a Milano il 17-18 ottobre 2019.

“Saremo a Bergamo – spiega Stefano Tassinari, Vicepresidente ACLI e responsabile Terzo settore –  dove le ACLI provinciali sono promotrici del Consorzio Sociale RIBES, Rete Integrata Bergamasca per l’Economia Sociale e lavoreremo insieme a Paolo Pezzana, consulente esperto di generatività sociale, Riccardo Mariani, Assessore Politiche sociali, Casa e Lavoro del Comune di Lecco, dove la coprogettazione con il Terzo settore ha dato vita all’Impresa sociale Consorzio Girasole, approfondendo anche alcune esperienze innovative: #bacomania della Cooperativa sociale Tikvà di Como, il progetto VENTUNGRAMMI di Brescia, promosso dalla Cooperativa sociale Big Bang e l’esperienza della Cooperativa di comunità “I Raìs” di Dossena (BG).

Il percorso, a partire dalle esperienze territoriali di cooperazione sociale e di sinergia tra ACLI e cooperative, punta a condividere una prospettiva strategica di lavoro comune, che consenta di uscire dall’angolo del massimo ribasso  in cui un welfare pubblico sempre più emergenziale, incline a spendere meno in servizi e più in prestazioni monetarie, e mercati che vanno sempre più mutando in Far West, stanno schiacciando e impoverendo il lavoro, sociale e non.

Il passaggio che può fare la differenza è tornare a convocare la comunità ad essere azionista ed attore di nuova cooperazione e di un’inedita imprenditorialità sociale, che deve sapersi incarnare in modo popolare nonché “politico”, nella logica del “sortirne insieme” praticata da don Milani. Da qui vogliamo indagare la possibilità di creare e interpretare i mercati in modo sociale facendone diventare le persone e le comunità attori, e non semplici clienti, riedificando insieme alle istituzioni nuove politiche pubbliche capaci di essere realmente tali perché partecipate e costruite insieme, perché efficaci nel prevenire e ridurre le diseguaglianze e nel perseguire uno sviluppo che, per essere autenticamente umano, deve essere innanzitutto sociale e sostenibile.”

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IL PROGRAMMA DEL SEMINARIO