Zaki, Acli: segnale positivo la cittadinanza, ora Governo si impegni per la liberazione e perché l’Europa abbia una voce sola: quella dei diritti umani

L’approvazione in Senato dell’ordine del giorno che chiede la cittadinanza a Patrik Zaki è un segnale importante. Ora però ci aspettiamo che il Governo si impegni per la liberazione dello stesso Zaki e per la verità   e la giustizia per Giulio Regeni. Dobbiamo tuttavia essere tutti consapevoli che se continua a prevalere la logica che le democrazie per prosperare abbiano bisogno delle dittature e di chi viola i diritti umani, Next Generation EU o qualsiasi altro ambizioso green new deal non basteranno da soli a farci traguardare quel mondo nuovo che questo cambiamento d’epoca reclama. Anzi prima o poi  i nostri troppi ed emergenziali compromessi potrebbero rivelarsi complici di una deriva bellica, a partire anche dal Mediterraneo, sempre più pericolosa. Serve che noi  si ceda potere per essere insieme un’Europa che abbia un’unica voce sulla politica estera. Solo così daremo sovranità ai diritti nostri e di ogni essere umano, smettendo di dipendere dalle oscenità altrui, come quelle della Turchia muro disumano della nostra indifferenza verso tante vittime della guerra globale a pezzi.