Primo maggio europeo per le Acli: al centro il lavoro, la famiglia e l’Europa

Dalle 10.30, presso la sede parigina di Rue Claude Tillier, il Vicepresidente delle Acli Internazionali Matteo Bracciali presenta un’inchiesta sociale rivolta alle famiglie expat. Una ricerca statistica che mira a conoscere meglio l’esperienza dei migranti italiani all’estero e a capire quali possano essere i loro reali bisogni.

“La ricerca, che sarà condotta in collaborazione con IREF, è stata avviata in queste settimane e coinvolgerà 13 città di tutto il Mondo: da New York a Londra, passando per Parigi, Melbourne, Bruxelles, sino ad arrivare a San Paolo e Buenos Aires – spiega Bracciali – L’obiettivo è di rinnovare la nostra missione di tutela e sostegno alle marginalità rispetto alla migrazione, che è cambiata profondamente, ma che porta sempre con sé fragilità e paure. Le statistiche e i dati emersi – continua il Vicepresidente delle Acli Internazionali – offre anche un\’altra grande opportunità: poter analizzare il percorso di integrazione dei nostri connazionali nei diversi contesti urbani internazionali. Persone che hanno superato le difficoltà del primo approdo e che riconoscono quali strumenti poter mettere in campo per un aiuto serio alla mobilità internazionale e ci aiutano a capire quale nuovo welfare serve alla conciliazione vita–lavoro, in particolare nelle città globali”.

I risultati della ricerca EXPAT, lavoro e famiglia in Europa sono previsti per il prossimo ottobre.

Dopo la presentazione del progetto di ricerca, la mattinata proseguirà con la moderazione di Maria Chiara Prodi, Presidente delle Acli Parigi e con l’intervento di Tommaso Vitale professore associato in Sociologia a Science Po e direttore scientifico del Master in Governing Large Metropolis e di Brunella Rallo dell\’associazione Mamme di cervelli in fuga.

Chiude l’evento, il Presidente Nazionale delle Acli Roberto Rossini.