I presidenti delle ACLI, Emiliano Manfredonia, e di ARCI, Walter Massa, hanno lanciato un appello forte e unitario: “Non rassegniamoci al silenzio”. Di fronte alla tragedia che si consuma a Gaza e in Cisgiordania, le due associazioni denunciano:
L’espansione illegale delle colonie israeliane, come il progetto del corridoio E1 che rischia di spezzare la Cisgiordania e rendere impossibile uno Stato palestinese;
Le demolizioni di case e quartieri storici a Gerusalemme Est, simbolo di una progressiva cancellazione di identità e diritti;
I bombardamenti e l’assedio a Gaza, con migliaia di vittime civili e l’uso della fame e della sete come strumenti di guerra.
Tacere di fronte a tutto questo significa essere complici.
È tempo di un cambio di rotta: stop agli insediamenti, cessazione delle operazioni militari, rispetto del diritto internazionale e riconoscimento pieno dello Stato di Palestina.
ACLI e ARCI ribadiscono che pace e giustizia sono inseparabili e che il futuro di israeliani e palestinesi non può che passare dalla fine dell’occupazione israeliana.










