Acli Bergamo: Democrazia e salute nell’Europa della pandemia e dialogo con Romano Prodi

Si conclude con il dialogo con Romano Prodi, “Gli assetti del mondo alla prova del Coronavirus”, il ciclo di web talk “Un Nuovo Inizio” promosso dalle ACLI di Bergamo che in questi mesi ha ospitato personalità della politica, economia, cultura, istituzioni, per riflettere sugli scenari del dopo-emergenza coronavirus. L’evento si svolge mercoledì 1 luglio, ore 21, in diretta sui canali social dell’associazione.
Il dialogo con l’ex Presidente del Consiglio anticipa l’avvio del percorso di geopolitica “(Dis)eguali?Democrazia e salute nell’Europa della pandemia” voluto dalle ACLI bergamasche: due incontri online per riflettere insieme sul tema della salute, soprattutto in relazione all’Europa.
Il primo appuntamento si terrà mercoledì 8 luglio, alle 18.15: ospite Francesco Rocchetti dell’ISPI Istituto per la Politica Internazionale, che relazionerà sul tema “Mai più soli: l’Europa della solidarietà?”.
Vittorio Agnoletto, medico e attivista, sarà il protagonista dell’incontro del 15 luglio, ore 18.15, in cui si parlerà di “La salute come bene comune” e verrà presentato il suo libro Senza respiro.
Come sappiamo il Covid-19 ha messo a dura prova il nostro Servizio Sanitario Nazionale, che nei giorni di maggior diffusione della pandemia ha retto alla pressione di migliaia di pazienti ricoverati in ospedale, moltissimi in terapie intensive il cui numero si è rivelato drammaticamente insufficiente.
Il sistema ha comunque reagito, nonostante le enormi difficoltà: il governo ha stanziato fondi, l’impegno di medici e infermieri è stato definito giustamente “eroico”, la generosità dei cittadini ha contribuito a raccogliere fondi per potenziare gli ospedali e l’assistenza ai pazienti.
Ma il dramma dei tanti deceduti e della diffusione incontrollata della pandemia (che ha comunque riguardato tutto il mondo) pone interrogativi a cui rispondere e la necessità di trovare strade e soluzioni che possano servire a mettere in sicurezza il sistema per il futuro, anche in vista di una possibile recrudescenza della pandemia in autunno.
«La pandemia provocata dal Covid-19 ha mietuto morte e dolore – spiega una nota delle ACLI – mettendo a dura prova il sistema sanitario e tutte le persone coinvolte. Questo ha interpellato profondamente cittadini e istituzioni, chiedendo un impegno per una trasformazione urgente, delle politiche e delle strategie, come al superamento del capitalismo divoratore, della cultura antropocentrica ed della visione della vita umana come merce. Questa può essere la direzione di una “pedagogia della speranza” avendo come riferimento l’ecologia integrale di Papa Francesco».
Accesso gratuito riservato ai soci Acli 2020, per iscrizioni: www.aclibergamo/geopolitica
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