Acli Latina: “Costruiamo Città Attive”, web talk con Stefano Zamagni

Le ACLI provinciali di Latina e “CLAAI Assimprese Lazio Sud” – Confederazione nazionale delle imprese artigiane e PMI, in collaborazione con la testata online “Lazio Sociale” organizzano un web talk con il Professor Stefano Zamagni.
Economista e Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Zamagni è stato uno dei maggiori collaboratori di Benedetto XVI, ieri, e di Papa Francesco oggi.
Previsto inoltre l’intervento di S.E. il Vescovo di Latina Mons. Mariano Crociata.
Tema dell’incontro “Costruiamo Città Attive”, una riflessione sull’impegno sociale per una nuova politica a dimensione d’uomo, dove il pubblico deve necessariamente interagire con il privato e con il terzo settore.
Il web talk sarà introdotto e coordinato da Ivan Simeone, direttore CLAAI Assimprese e da Nicola Tavoletta, Direttore delle ACLI di Latina.
L’appuntamento, patrocinato dal “Forum 015”, è per martedì 23 febbraio, alle ore 21.00 sulla piattaforma Zoom: si potrà partecipare collegandosi con il seguente link (ID riunione: 846 2684 9631). Diretta sul canale Youtube “Lazio sociale”.
«Le nostre Organizzazioni – dichiara Nicola Tavoletta delle ACLI – hanno il compito di formare, assistere e rappresentare i lavoratori, ma anche la più ampia funzione di tracciare delle prospettive per la comunità. Porci la domanda su come costruire il futuro dopo la pandemia, su quale sia il ruolo delle nostre città nel Mediterraneo e in Europa. Nella nostra storia non ci siamo mai tirati indietro nell’affrontare queste sfide e vi invitiamo a confrontarci per elaborare strategie condivise. Il Professor Stefano Zamagni, economista raffinato dal prestigio mondiale, ci sarà di grande aiuto con la riflessione che ha accettato di offrirci. Ringraziamo l’illuminante accompagnamento di Monsignor Mariano Crociata in questo avvincente e sicuramente complicato percorso».
«Questa iniziativa – spiega Ivan Simeone di CLAAI Assimprese – nasce con l’intento di lanciare sul territorio un confronto ed un dibattito sull’esigenza di una politica che ponga al suo centro la persona e i suoi bisogni. Senza tralasciare la responsabilità dei vari “stakeholder sociali” che devono essere oggi parte attiva di un reale processo di “ripartenza”, puntando sulla meritocrazia, etica e solidarietà condivisa».