Acli Torino: “Vicini di giardino – L’orto delle raffinerie sociali”…con il Circolo Acli “Si può fare”!

“Vicini di giardino – L’orto delle raffinerie sociali” è il nuovo progetto di orto urbano ideato dal Circolo ACLI “Si può fare” di Torino. L’Open Day di inaugurazione si terrà venerdì 28 maggio: giardinaggio, falegnameria, socializzazione, nuove tecniche di agricoltura urbana, bricolage, condivisione di esperienze, storie e divertimento, il tutto in mezzo alla natura, nel primo orto di quartiere.
Si tratta di uno dei tanti progetti ideati dal Circolo ACLI “Si può fare”, realtà di grande radicamento sul territorio, attivo da circa dieci anni.
La giovane Vicepresidente Cristina Becchio ce lo racconta: “Il nostro circolo si occupa di organizzare progetti e attività per persone con disabilità e diverse vulnerabilità, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione e una vita indipendente, favorendo l’autonomia abitativa, lavorativa e la possibilità di viaggiare e socializzare”.
Nell’ambito delle attività di socializzazione è stata avviata una co-progettazione con la Fondazione Albero Gemello e l’associazione Clorofilla degli Orti Generali, una nuova attività con il gruppo informale di giovani dal nome “Fiesca Verd” (lo spicchio verde) che porta avanti laboratori di orti urbani per promuovere la rigenerazione urbana e occasioni di socializzazione.
L’Open Day “Vicini di giardino – L’orto delle raffinerie sociali” (aperto dalle 17 alle 18.30 , e dalle 18.30 alle 20) è l’occasione per far conoscere questa iniziativa per il quartiere torinese di San Donato, nell’area verde presso la sede del Circolo ACLI “Si può fare” che si trova all’interno delle Raffinerie Sociali, struttura di proprietà pubblica gestite da gruppo di associazione no profit del territorio.
“Vogliamo creare il primo orto urbano della zona, per dare vita ad uno spazio all’aperto che altrimenti rimarrebbe inutilizzato, per realizzarlo insieme, insegnando e sperimentando le varie tecniche di orticoltura urbana. Le attività sono aperte a tutti, a seguire saranno attivati vari percorsi indirizzati a persone con specifiche vulnerabilità”.
Per partecipare è necessario prenotarsi in una delle due fasce orarie chiamando i seguenti numeri: 348/2650808; 346/5886775.