Acli Venezia: studiare è una conquista, la storia di Mamadou

Si chiama “Studiare è una conquista. Storie luminose di piccoli e grandi eroi” l’evento per bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria, organizzato dal Circolo Acli per l’Interculturalità, in collaborazione con il Comune di Venezia. L’appuntamento rientra nella manifestazione “Dritti sui Diritti” e si terrà il 6 ottobre presso il Patronato della Parrocchia di Zelarino a Venezia.

Sarà un’occasione importante per riflettere sui diritti dei bambini di tutto il mondo, grazie alla presenza di Mamadou, studente e lavoratore della Guinea che racconterà la sua storia di migrazione in Italia. Il giovane è venuto in Europa per un problema di salute che nel suo Paese nessuno riusciva a curare: problema che poi, fortunatamente, si è risolto. Da allora è rimasto in Italia, ha trovato lavoro e oltre ad essere impegnato su turni in una grossa tipo-grafia del veneziano, ha deciso di studiare ed oggi ha finito la terza classe di indirizzo meccatronica all’IIS Levi-Ponti di Mirano.

Grazie alla sua volontà e determinazione Mamadou ha trovato un lavoro ma non ha rinunciato al suo sogno: “Se ho il turno di notte, lavoro fino alle 6 e alle 8 sono in classe. Viceversa, se ho il pomeriggio, finita la scuola corro al lavoro. Alle 22 finisco, torno a casa e mi metto a studiare”. All’inizio i compagni di classe lo guardavano come un alieno. “Mi dicevano: hai un buon lavoro, chi te lo fa fare? Ma io sto inseguendo il mio sogno, la mia passione per tutto ciò che ha a che fare con l’elettricità. Quando sono arrivato in Europa, la cosa che mi ha più colpito è che non ci fossero mai blackout. Da piccolo, in Guinea, davo una mano in un negozietto dove si riparavano tv, radio e piccoli elettrodomestici“.

Mamadou racconterà agli studenti la sua storia africana che è diventata una bella storia italiana di migrazione, che vede protagonisti un numero sempre crescente di ragazzi grazie al progetto Energy with Africa.                  Tante le attività previste nel corso dell’evento, i piccoli studenti potranno condividere esperienze e saranno coinvolti anche in attività di laboratori creativi.