A Bergamo una giornata dedicata al dialogo interreligioso

L\’8 novembre ultimo appuntamento con i “Dialoghi sull’Europa” per Molte fedi sotto lo stesso cielo, la sezione della rassegna delle Acli provinciali di Bergamo che si è concentrata sui fatti e i protagonisti delle vicende del nostro continente.

L\’incontro si terrà alle ore 20.45, presso l’auditorium del liceo Mascheroni (via Alberico da Rosciate 21, in città) e avrà come tema “Opinioni e media intorno all’Europa”.

Interverranno Nando Pagnoncelli, noto sondaggista e amministratore delegato di Ipsos, e Fabio Fubini, vicedirettore del Corriere della Sera, esperto di economia e società.

L’incontro proverà a capire quanto su ciò che si dice e ripete sull’Europa a voce o sulla carta stampata e on line discenda da dati credibili, basati su indagini serie, sviluppate con metodo e su inchieste giornalistiche ben condotte e motivate, liberamente critiche.

Ingresso libero previa prenotazione dei biglietti su www.moltefedi.it.

Anche quest\’anno inoltre torna la \”Giornata del dialogo interreligioso in provincia\”. L\’appuntamento, dal titolo \”Chiudi, apri! Spiragli di pace\” è in programma per giovedì 9 novembre.

La mattinata di giovedì 9 novembre sarà riservata alle scuole che faranno delle visite guidate nei luoghi di culto delle comunità religiose presenti sul territorio bergamasco.

Alle 18.00, invece, si terrà l’incontro collettivo delle comunità cristiane, musulmane, buddiste, sikh e bahai con il prorettore vicario dell’Università di Bergamo, Giancarlo Maccarini, a cui seguirà un momento di preghiera interreligiosa alle 19.00, presso lo Spazio Viterbi della Provincia di Bergamo (via Tasso 8).

L’iniziativa è frutto di un percorso condiviso con le Acli, l’fficio per il Dialogo ecumenico e interreligioso, quello dei migranti e dell’età evolutiva della diocesi di Bergamo, la Comunità cristiana evangelica, il Patronato San Vincenzo e la cooperativa Ruah. Per partecipare non occorre iscrizione.

Molte fedi sotto lo stesso cielo è organizzata dalle Acli provinciali di Bergamo, con il patrocinio di Provincia, Comune, Università di Bergamo e la Cattedra Unesco, in collaborazione con moltissimi gruppi e associazioni del territorio.