«Riappropriarsi della parola “cattolici” significa fare di nuovo nostre le parole, pace, cittadinanza, sovranità e non sovranismo. Significa riappropriarsi della parola fraternità: i cattolici sono quelli del campo aperto, non dei recinti chiusi o delle cinte murarie. Bisogna ripartire da questa consapevolezza: camminare insieme nelle nostre diversità. È questa la testimonianza più forte che noi cattolici possiamo dare». L’intervista al direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, a margine del terzo appuntamento con gli incontri a tema delle ACLI, in cui si è parlato di Cattolici e Politica.