La risposta è sì, la casa va dichiarata. Ai sensi dell’articolo 26 del TUIR, i redditi fondiari “concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale”. Di conseguenza, nei casi in cui venga concesso un immobile in comodato, il comodante resta titolare del reddito derivante dal possesso dell’immobile, in quanto titolare del diritto reale sul medesimo. Il comodatario invece (ossia colui al quale è concesso l’uso del bene) diviene titolare di un mero diritto personale di godimento che di fatto non corrisponde a nessun diritto di proprietà. Di conseguenza l’immobile rimane di proprietà del comodante, che sarà tenuto a dichiarare fiscalmente l’unità abitativa (per assistenza sul Modello 730 ci si può rivolgere a CAF ACLI).










