Patronato Acli: Congedo genitoriale, quali opzioni per i neopapà?

La legge di Bilancio 2019 ha confermato e ampliato la possibilità per i neopapà lavoratori dipendenti di usufruire di un periodo di congedo a retribuzione piena, entro i primi 5 mesi dall’arrivo di un figlio.
Vi elenchiamo in sintesi le opzioni di congedo in caso di nascite o adozioni a partire dal primo gennaio 2019.
Il primo è il congedo obbligatorio, che prevede fino ad un massimo di 5 giorni di assenza dal lavoro, dunque uno in più rispetto al 2018, retribuiti al 100% dello stipendio. È un diritto autonomo del papà che non incide sul congedo della madre.
Una seconda possibilità è il congedo facoltativo, che consiste nella facoltà di beneficiare di un giorno di assenza in più, che va a sommarsi ai cinque del congedo obbligatorio. Questa scelta è sempre con retribuzione piena ma comporta la rinuncia da parte della madre ad un giorno di congedo di maternità.
È importante ricordare che sia il congedo obbligatorio che quello facoltativo devono essere fruiti tassativamente entro i primi 5 mesi dalla nascita del bambino o, in caso di adozione, dall’ingresso del minore in famiglia.
La terza e ultima opzione è il congedo parentale, che permette di assentarsi dal lavoro per un periodo fino a 7 mesi fruibili entro i 12 anni di età del figlio, anche se con una retribuzione ridotta.

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