“Noi ribadiamo solo che crediamo nell’Europa che crede nel welfare, nell’accoglienza e nelle persone; all’Europa della pace interna e della pacificazione esterna, in un mondo dove non esiste più alcun patto implicito di stabilizzazione o di distensione. È questa l’Europa in cui crediamo e per la quale intendiamo lavorare”. Queste le parole del Presidente nazionale delle ACLI, Roberto Rossini, in un passaggio della relazione introduttiva al Consiglio Nazionale delle ACLI in svolgimento oggi, 23 novembre, a Roma.