GAZA: LE ACLI CHIEDONO LA TREGUA PERMANENTE E L’INTERVENTO DEL GOVERNO

Il 17 luglio 2025, la Chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, unico presidio cattolico nella Striscia, è stata gravemente danneggiata da un bombardamento israeliano. Tra i feriti ci sono due donne in condizioni critiche e il parroco, padre Gabriel Romanelli.

Nessuna minaccia alla sicurezza, nessun obiettivo militare: solo civili in cerca di rifugio. Un attacco che si inserisce in una lunga serie di azioni che violano apertamente il diritto umanitario internazionale. Le ACLI denunciano l’accaduto come un crimine di guerra e chiedono: una presa di posizione chiara e pubblica del Governo italiano, l’intervento della comunità internazionale per porre fine ai bombardamenti, il rilascio degli ostaggi e una tregua permanente. Siamo di fronte a una catastrofe umanitaria che ha perso da tempo ogni giustificazione.