Il 21 gennaio appuntamento con “Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura

Dopo la “cultura della cura” proposta nel 2021 per «debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente», con il Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2022 papa Francesco ci invita a leggere i segni dei tempi con gli occhi della fede, per risvegliare vecchie e nuove domande con le quali è giusto e necessario confrontarsi: le generazioni sono veramente solidali fra loro? Credono nel futuro? Possono l’istruzione e l’educazione costruire una pace duratura? Il lavoro, nel mondo, risponde di più o di meno alle vitali necessità dell’essere umano sulla giustizia e sulla libertà? Se e in che modo la cura della casa comune può alimentare un orizzonte di pacificazione?

Su questo e su altro ancora ci si confronterà al Seminario “𝘋𝘪𝘢𝘭𝘰𝘨𝘰 𝘧𝘳𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘦𝘥𝘶𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰: 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘥𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢”, promosso dall’𝗜𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗲 “𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗧𝗼𝗻𝗶𝗼𝗹𝗼”, dall’𝗔𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗮𝘁𝘁𝗼𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮 e dalla 𝗣𝗼𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮 𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗟𝗮𝘁𝗲𝗿𝗮𝗻𝗲𝗻𝘀𝗲 in occasione del messaggio pontificio per la Giornata mondiale della pace 2022. In collaborazione con 𝗔𝗰𝗹𝗶, 𝗖𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮𝘀 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗲 𝗙𝗶𝗮𝗰 (Forum internazionale di Azione cattolica) con la partecipazione di: Shahrzad Houshmand Zadeh, Docente alla Facoltà di studi orientali dell’Università La Sapienza e alla Pontificia Università Gregoriana; Stefano Tassinari, Vicepresidente nazionale vicario ACLI; Paolo Beccegato, Vicedirettore vicario Caritas Italiana. Concluderà Giulio Alfano, Professore alla facoltà di Filosofia e Delegato del Ciclo di studi in Scienze della Pace e cooperazione internazionale della Pontificia Università Lateranense.