Mercoledì 21 dicembre 2016

Parola del giorno: Ct 2,8-14 opp Sof 3,14-17; Sal 32; Lc 1,39-45

IL SANTO DEL GIORNO

San Pietro di Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa (1521 – 1597). Nato in Olanda, a Nimega, nel 1521, diventa studente di letteratura a Colonia e più tardi entra nella Compagnia di Gesù dopo aver letto l’opuscolo degli Esercizi spirituali che sant’Ignazio aveva appena terminato di scrivere. Svolse un’intensa attività dottrinale negli anni in cui si andava affermando la Riforma Protestante. Partecipò al Concilio di Trento come teologo e consigliere del Papa e fu autore di due catechismi, uno per adulti e l’altro per giovani, che ebbero enorme diffusione. Per trent’anni fu superiore provinciale dei Gesuiti in Germania. Quando Pio V gli offrì il cardinalato, Pietro pregò il Papa di lasciarlo al suo umile servizio della comunità. Morì nel 1597.

LETTURE

Rallégrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia”. Sofonia 3,14-17

Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”. Luca 1,39-45

Sullo sfondo della vita di tutti i giorni c’è sempre il dolore, ma per quanto aspro esso sia la speranza e la certezza nella misericordia del Signore lo vince e lo trasforma. In senso profondo, ogni vita umana è un dramma divino: e in essa ha parte essenziale la provvidenza di Dio che tutti gli atti nostri connette e coordina a fini più eccelsi. Adriana Zarri  

BENEDIZIONE DELLA MENSA

Il pane è caldo e profumato, l’acqua fresca e pura. Dio della vita, siediti a mensa con noi. Amen.

Leggi il libretto: Verso il Natale. La veglia e l’attesa